La caduta del Quarto Mondo; gli Hopi e il destino della nostra civiltà

In questi tempi dove gli eventi ci proiettano al futuro (crisi economiche, tentativi di conflitto atomico, elezioni USA, referendum) sarebbe saggio dare uno sguardo al passato proprio per prevenire il futuro dato che, per chi ha compreso, il tempo non è lineare ma ciclico. Per cui il passato ritorna come un eterno futuro.

A questo proposito occorre ricordare che numerosi testi antichi menzionano di civiltà perdute, di antiche tecnologie, di situazioni di vita paradisiache e di guerre e di immani catastrofi ed a corroborare ciò si aggiungono l’arte sacra Indù, le costruzioni megalitiche di Stonhenge, di Ollantaytambo, di Giza. C’è l’imbarazzo della scelta.

A riguardo delle tradizioni oratorie che raccontano di antichi miti non fanno eccezione gli Hopi, tribù indiana d’America di stanza in Arizona. Il capo tribù Orso Bianco, intervistato da Shawn Hamilton, reporter e insegnante Californiano, dipana una storia che tramanda di generazione in generazione e porta in se speculari cronache presenti negli antichi scritti platonici presenti nel Timeo.


Fonti:

www.opednews.com a cura di Shawn Hamilton

www.opednews.com

xentinels.blogspot.it

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Orso Bianco, capo tribù Hopi

“Nella lunga storia degli Hopi si pone un avvertimento per voi,” Ci dice Orso Bianco “Forse questo avviso non arriverà troppo tardi.”

Essenzialmente, Orso Bianco descrive una successione di cicli, su lunghi periodi di tempo terrestre, nei quali vi è lo sviluppo e la distruzione delle società umane. L’umanità progredisce per un lungo periodo – un periodo d’oro – poi perde progressivamente contatto con la sua vera natura “spirituale” attraverso l’egoismo e l’avarizia per questo alla fine la disarmonia si manifesta nella sfera tridimensionale come disastri naturali, conflitti, guerre, degrado ambientale, malattie. Dal punto di vista occidentale queste cose accadono a noi in forma slegata ma nella visione del mondo Hopi lo spirito e la forma sono intimamente intrecciate; se si intrecciano in modo disarmonico (male) le azioni dell’uomo prendono forma in un ambiente fisico come le crisi.

Secondo Orso Bianco l’umanità ha vissuto in altre due mondi (Tokpela e Tokpa) prima di emergere nel Terzo Mondo, che comprendeva Kasskara e Atlantide, e poi nel nostro presente Quarto Mondo. Questi successivi “mondi” in genere corrispondono a vari continenti e periodi di tempo durante i quali sono stati concesse protezioni agli Hopi antichi da parte di alcuni esseri molto particolari che chiamano “Katchinas,” esseri ultraterreni con corpi fisici che hanno contribuito alla sopravvivenza di questa stirpe dai cataclismi planetari e diretto le loro migrazioni. Le bambole Kachina, noti ai turisti, sono semplicemente rappresentazioni destinate per familiarizzare i bambini Hopi con le varie entità Kachina in modo che non li temano durante le cerimonie.

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Moai, isola di Pasqua

Orso Bianco descrive Kasskara come un continente che sprofondò nel Pacifico. Disse che le Hawaii è un residuo della loro patria originaria, e Rapa Nui (Isola di Pasqua) è l’ultimo residuo di diverse isole che hanno aiutato i profughi di Kasskara ad attraversare la vasta distesa di mare fino al Sud America.

Kasskara sprofondò nei mari più o meno nello stresso periodo in cui affondò Atlantide, anche se Atlantide sprofondò più velocemente a causa del suo karma negativo, molto più pesante. Poiché il male di KassKara non era così grave la pena patita dal suo popolo fu più leggera e la distruzione avvenne più lentamente per cui la popolazione ebbe il tempo di fuggire.

La narrazione Hopi afferma che nel primo mondo, la divinità “Taiowa” ha creato l’essere umano e tutte le cose in questo universo. Egli ci ha dato il cervello e la capacità di conoscenza. “Egli ha dato all’uomo tutto ciò di cui ha bisogno nella sua vita e gli diede delle leggi e dei doveri in questo universo ai quali l’uomo deve obbedire”, ha detto Orso Bianco. Ha spiegato che il Primo Mondo è stato distrutto dal fuoco perché gli uomini erano diventati malvagi. Ma la sua gente – gli Hopi dei tempi più recenti – sopravvissero alla distruzione perché erano stati selezionati per preservare la conoscenza attraverso il tempo. Il Secondo Mondo fu distrutto dal ghiaccio. Ancora una volta, la sua gente sopravvisse e giunse nel “Terzo Mondo”, il terzo continente. Tutti questi e successivi eventi sono ancora vivi e presenti nelle cerimonie Hopi.

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All’inizio tutto andava bene a Kasskara. Molto più tardi gli uomini a poco a poco hanno cominciato a perdere il rispetto l’uno per l’altro; inizialmente pochi, poi sempre più. “Come vedete siamo esattamente come gli altri esseri umani; posso fare un confronto con quello che avviene oggi nelle organizzazioni: la gente vuole avere un prestigio e potere, vuole la sua parte”, ha detto Orso Bianco. “La stessa cosa è successa a Kasskara”.

A Est di Kasskara vi era Talawaitichqua, la terra che chiamiamo Atlantide. “All’inizio del Terzo Mondo il popolo era pacifico come il nostro. Naturalmente noi abbiamo la loro stessa origine divina. Ma con il tempo loro cambiarono; iniziarono ad esplorare i segreti del Creatore che all’uomo non spetta conoscere. Esistono segreti che solo alle Divinità è dato conoscere e quando gli uomini iniziarono a studiarli infransero le Leggi divine. In realtà l’uomo ha le stesse capacità del Creatore; tuttavia Egli mantiene i segreti che gli uomini non dovrebbero cercare di comprendere” spiega Orso Bianco.

Egli fa inoltre un inciso. Chiede come possiamo eluderci dalle responsabilità quando siamo testimoni di ricerche che hanno finalità distruttive. “Sapete davvero dove inizia e finisce la vostra responsabilità?”

Gli Hopi non si oppongono alla tecnologia e appoggiano la ricerca che aiuta l’umanità a mantenersi viva e in salute. “Il Creatore vuole che godiamo di questa vita e che non lavoriamo troppo duramente e desidera farci avere tutta la felicità di questo mondo…”

Orso Bianco continua il suo racconto e narra che verso la fine del Terzo Mondo divenne regina di Atlantide una donna molto potente e bella di nome Kickmongwuity.

Atlantide era simile all’Inghilterra, un piccolo paese con una grande influenza. Atlantide estese la sua influenza più a est, in quelle che oggi sono l’Europa e l’Africa.

“Gli abitanti di Atlantide avevano studiato i segreti del Creatore per i quali non erano spiritualmente pronti. Loro avevano ottenuto la conoscenza di queste cose troppo presto e le hanno utilizzate per soggiogare gli altri ed in questo modo hanno violato l’ordine divino. Hanno anche studiato altri pianeti, e sono anche andati lì “, ha detto Orso Bianco. “Questi erano pianeti morti dove nessuno poteva vivere, così hanno dovuto ritornare sulla nostra buona vecchia Terra.” Orso Bianco spiega poi le ragioni per cui Atlantide si rivoltò contro Kasskara:

“Sapevano che moralmente e spiritualmente eravamo molto più forti e questo li ha resi invidiosi. Questo è anche il motivo per cui la regina voleva conquistare il nostro paese e soggiogare la nostra gente. Ha minacciato il nostro sovrano e gli ha detto che avrebbe riunito tutta la sua flotta di astronavi sopra il nostro continente distruggendoci dall’alto. Ma si rifiutò di arrendersi.

Per lungo tempo si sono svolti i colloqui, che potremo anche chiamare conferenze. Tutti i grandi uomini di quell’epoca si riunirono tra loro per discutere. Eravamo in una situazione che assomiglia molto a quella attuale.

La regina iniziò a portare dalla sua parte alcuni dei nostri uomini, quelli che cercavano il potere. I malvagi ebbero infine il sopravvento. I capi si riunirono molte volte ma il gruppo di quelli che avevano conoscenze scientifiche era molto più influente e vennero ad attaccare il mio popolo forti delle loro capacità ed invenzioni” disse Orso Bianco.

“Dall’alto del cielo diressero la loro forza magnetiche sulle nostre città ma quelli del nostro popolo che non avevano abbandonato la vera strada del nostro Creatore furono radunati in una certa area per essere salvati”. (Continua sui siti delle fonti)

Orso Bianco parla poi della situazione odierna. Lui ed altri anziani si erano riuniti in un kiwa a Shongopovi (Hopiland) per discutere della situazione presente: “In questo momento vediamo accadere le stesse cose che accaddero appena prima della distruzione del Terzo Mondo. Siamo preoccupati perché sappiamo cosa succederà. Sappiamo che abbiamo raggiunto un punto di non ritorno”

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