Apprendiamo con dispiacere la notizia che un giornalista valido, uno che ha avuto il coraggio di esporsi e di denunciare l’inganno mediatico orchestrato dalla CIA, ha lasciato il corpo. “Infarto” dicono… Noi propendiamo che lo abbiano astutamente suicidato come tutti quelli che hanno parlato troppo, per il nostro bene e per il bene delle loro coscienze che ora non dovranno subire il giudizio atroce della Verità.
Di Udo Ulfkotte abbiamo parlato in questo articolo dedicato visibile qui. Diceva “Siamo tutti collaboratori della CIA, spesso vengono a trovarti in redazione, vogliono che scrivi un pezzo. Anche i servizi tedeschi sono venuti, mi hanno chiesto di scrivere…, ma io non avevo informazioni… me le hanno date loro!! e io ho scritto sulla base delle loro fonti NON verificate”.
Come lui altri hanno subito la stessa sorte:
Wim Duisenberg, trovato suicidato a casa sua; suicidato da chi ancora non si sa. È stato primo governatore BCE ed ha avuto l’ardore di affermare che le banche guadagnano con il signoraggio.
Stessa fine per Bernard Maris morto ammazzato (probabilmente l’unica vittima) nell’attentato di Charlie Hebdo dove, guarda caso, era presente nel momento in cui sono entrati i terroristi. Colpevole perché sosteneva che le banche non hanno denaro: lo fabbricano dal nulla. Bella novità! …ma pericolosa.
Karl Slym, CEO di TATA motors trovato “suicida” sul balcone del suo appartamento a pochi giorni dalla presentazione ufficiale della vettura che avrebbe commercializzato. Una vettura a propulsione ad aria compressa che avrebbe dato non pochi problemi alle casa automobilistiche ed alle industrie petrolifere. E anche alle banche perché per acquistarla sarebbero state necessarie circa 5000 euro.
Serena Shim morta in un “incidente”. Era una giornalista che ha denunciato la collusione tra l’ONU ed i miliziani ISIS trasportati sui loro camion. Naturalmente il suo reportage non è mai uscito.
L’elenco sarebbe ancora lungo menzionando nomi illustri come Aldo Moro, Ilaria Alpi, John Kennedy, Thomas Sankara, tutti votati al bene dei loro simili e che ora sono scritti nella storia.
Ma c’è da dire una cosa molto importante: un guerriero di Luce si riconosce perché compie il suo destino, nonostante tutto e tutti. Perciò lo ricordiamo. Al di là della morte, lasciato il corpo fisico nelle mani della Madre Terra che si occuperà di riprenderne il possesso, la Coscienza affronta se stessa in un luogo non-luogo, senza tempo, in un giudizio oggettivo delle sue opere senza scusanti ne attenuanti, sia nel bene che nel male. Nel bene non avrà sussulti poiché non è altro che il suo compito; nel male sentirà dolore e pena profondi per aver mancato, creando una ferita nell’Anima.
Ma noi andiamo avanti sereni ed ottimisti, nonostante queste spiacevoli notizie. Fa anche questo parte del gioco… E allora giochiamo.