Fusione fredda, a un passo dalla rivoluzione energetica da anni occultata

Francesco Celani è un fisico con un laboratorio sperimentale presso l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) presso il quale sono successe cose inaspettate e nello stesso tempo grandiose. Si è verificato un processo di fusione fredda utilizzando un materiale composito di zinco e rame chiamato “Costantana”, economico e privo di pericoli. La manna dal cielo, roba da Nobel, la soluzione definitiva alla crisi energetica e alle lobby del petrolio… Lobby del petrolio?

FRANCESCO-CELANI
Francesco Celani

Beh, diciamo innanzitutto che a loro importa un fico secco dei guadagni sugli idrocarburi. Il loro interesse è mantenere l’ignoranza sulle energie alternative, e non stiamo parlando del ridicolo fotovoltaico, ma si parla di energie molto più grandi e alla portata di tutti. Ma l’energia non è solo quella che ci fornisce elettricità e calore ma, per estensione, quella spirituale, quella che permette all’uomo di diventare Essere Umano cosciente, pregno di conoscenza e felice. Il top! Ma questo vorrebbe dire sganciare le catene da chi ci tiene legati, come più volte scritto in questo contenitore sul Web; da coloro che si nutrono delle nostre di energie…

Francesco Celani rischia di portare a conoscenza del mondo le sue rivoluzionarie scoperte e allora…

Questo ricercatore ha dedicato la parte professionale di maggiore esperienza della propria vita nei Laboratori di Frascati, fino alle soglie dell’età di quiescenza lavorativa.
L’INFN ha così ottenuto risultati eclatanti in questo tipo di ricerca anche in virtù degli approfondimenti professionali dello stesso Celani in conferenze internazionali e durante i periodi trascorsi all’estero, con altri ricercatori.

Celani tanto più acquistava conoscenza internazionale e stima professionale per le sue ricerche in questo comparto strategico, tanto più in Italia veniva avversato attraverso le lobby economiche politiche che sono, di fatto, arrivate all’ostruzionismo lavorativo all’interno dello stesso INFN.

Chiusura della sperimentazione LENR

Qualche anno fa, l’intuizione scientifica del Dott. Celani supera il tradizionale impiego dei materiali di ricerca della produzione di energia termica, molto costosi come il palladio, pervenendo ad un risultato ancora maggiore con l’ impiego della costantana, ossia di un composto di nichel rame con l’ aggiunta di manganese.Con questo materiale questi giunge per approssimazioni successive utilizzando vari catalizzatori, a risultati qualitativamente obbiettivi di una ricerca praticamente arrivata a conclusione.
Ovviamente la quantità di energia e il rendimento, che più interessano ai fini industriali, sono la prospettiva del futuro sulla quale il mondo intero potrà attingere a volontà energia da impianti semplici a costi molto contenuti e di impiego anche domestico.

Ma con il crescere della notorietà del Dott. Celani, crescano contro di lui le avversità che arrivano all’interno dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il periodo migliore per questo genere di ostilità è quello delle ferie estive in cui, com’è noto, è difficile reperire il bandolo della matassa. Infatti nel luglio del 2013 arriva l’ordine del Direttore dei Laboratori Nucleari di Frascati di chiudere entro settembre dello stesso anno, la sperimentazione sulle LENR.

Continua sul sito della fonte

Consiglio di continuare la lettura dell’articolo citato perché è illuminante. A seguire poi il link del sito di Francesco Celani dove trovate anche un riferimento ad un articolo apparso sul quotidiano La Verità di Maurizio Belpietro: http://www.francescocelanienergy.org/index.html

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