Perché l’Italia è nel mirino

Questa mostrata più sotto è la cartina della nazione più pericolosa al mondo.

In questa terra, posta nella parte meridionale di quel “continente” (come lo chiamano in Sardegna) definito “Pan-Europa” dal 1923 dallo, sconosciuto ai più, conte Richard Nikolaus Coudenhove-Kalergi, ed espresso nel omonimo libro, si stanno plasmando forze antitetiche di Bene e Male che faranno da ago della bilancia per il futuro del pianeta e per la generazione a venire.

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Dislocate sulla Penisola vi sono forze che hanno precise connotazioni e precisi interessi.

Prima di tutto è la sede mondiale del cattolicesimo, con Roma che circoscrive uno Stato del tutto autonomo; il Vaticano. Talmente autonomo da avere la sua banca, lo IOR, Istituto Opere Religiose, (Opere religiose, :^( sich n.d.r.).

Tale nazione ospita poi un altro Stato, quello di San Marino, nota filiale di banche estere e non, con traffici poco chiari e puliti.

Ma lo stesso Paese è anche la fucina delle migliori menti che si sono distinte, e continuano a farlo, in tutto il Pianeta. E tutto questo nonostante vengano messi loro, in tutti i modi, numerosi bastoni tra le ruote.

È un Paese, l’Italia, di gente ingovernabile, difficilmente aggregabile, difficilmente incline alla disciplina, ma allo stesso tempo con uno spirito di adattamento e di arte fuori dal comune. Guardando questo popolo alla luce di queste caratteristiche potremo assimilarlo ad un bimbo con notevoli talenti, ma indisciplinato.

Le multinazionali, abituate a trattare con le aggregazioni e le strutture delle economie americane ed asiatiche, trovano in questa terra di artisti ed artigiani riluttanti ed imprevedibili terreno ostico per l’importazione della loro egemonia. L’Italia è composta per circa il 95% di PMI, Piccole e Medie Imprese che, nonostante la crisi imposta, non mollano l’osso alle multinazionali che sono il braccio armato della finanza privata, le quali hanno interesse ad acquistare tutto il pacchetto produttivo per poi farlo a pezzi e ricostruirlo a loro immagine e somiglianza, assoggettando i propri dipendenti. Vedi il caso di Amazon dove “…Non c’è pausa per il caffè. Per andare in bagno devo chiedere al caporeparto. La pausa pasto è di mezz’ora ma si conta da quando si lascia il reparto, tra andare e tornare dal posto più lontano se ne vanno 8 minuti. Per 1200 euro al mese» (Fonte: www.lastampa.it). Ma non è solo il caso di Amazon; anche le numerose ditte di trasposto veloce che operano come terzisti per le catene come Auchan, Trony, Ikea, ecc. trattano i loro dipendenti come degli schiavi. Prima la merce, poi la persona.

Però, all’alba di quest’anno, un ministro senza nemmeno titolo ne competenze in ambito sanitario, ma con l’Anima a prezzi stracciati, ha decretato e poi legiferato l’obbligo vaccinale per tutte le genti dell’italico suolo, eccettuato per i migranti che, essendo tali, non stanziano. Almeno per ora… anche se il programma è un altro.

La maggior parte della popolazione con famiglia è impaurita e continua ad esserlo, presa tra l’incudine ed il martello di una casa acquistata in tempi non sospetti ed ora in mano alla banca fino ad esaurimento mutuo (in età pensionabile, quindi) ma travolta da una crisi non prevista ed una penuria di posti di lavoro per gli autoctoni (per i migranti il lavoro viene trovato invece) che rende precario qualsiasi impiego e stipendio; dove però l’unica cosa certa ed immutabile è la rata del mutuo.

Crisi dopo crisi l’animo dell’italiano viene ammesso alla prova “risveglio” ed iniziano a fiorire dubbi nelle menti che si traducono in aggregazioni di individui, che qualche domanda iniziano a farsela. È il risveglio delle Coscienze, che preoccupa il Governo di Washington, proprietario dal 1946 della nazione degli artisti. Cieli compresi…

Scie chimiche da satellite 26 maggio 2016
Modifica climatica o dispersione di nanoparticolato sulla Sardegna

Ma dato che tutto è previsto con anni di anticipo, l’avamposto degli USA viene militarizzato con il pretesto della NATO; la scusante è sempre la difesa dagli eventuali attacchi dei super cattivi russi e quindi armi in pugno ed antenne dritte. Così le antenne le hanno messe a Niscemi, prima di un tipo, poi di un altro, molto più potenti e deleterie per le persone residenti. Ma, suvvia, ci sono delle priorità!

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Niscemi, il MUOS

Poco distante poi hanno deciso che andava testata la guerra nucleare e quindi in Sardegna è stata installata una base NATO (leggasi USA da adesso in poi) dove i proiettili all’uranio impoverito e le micro bombe atomiche rendono il terreno e l’aria radioattivi per chilometri e le persone iniziano a subire i danni delle radiazioni con l’aumento esponenziale delle neoplasie.

Basi USA Sardegna
Zone militarizzate in Sardegna

Ma ritornando alla popolazione italiana, quella che ha deciso di alzare la testa, di informarsi e di decidere che per ottenere la libertà bisogna rendersi responsabili delle proprie azioni, si verifica un sommovimento di masse a seconda della zona interessata al dominio ed alla destabilizzazione. Dal comitato 9 dicembre 2013, al movimento NoTav in Val di Susa, NoMuos a Niscemi, al NoTap nel Salento contro l’eradicazione degli ulivi…

Tutti movimenti che hanno dovuto nascere come sfogo di un risveglio, come se si fossero aperte le imposte e si fosse visto un mondo cambiato, in peggio, di fronte casa. Certo, occorreva muoversi prima, agli albori di tutto ciò; ma le Coscienze erano ancora troppo sopite e occorreva una crisi per svegliarle. Tutto sommato non è poi un così brutto periodo.

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Breve riassunto militare USA. Praticamente circondati…

Il Governo dei governi però ha da tempo previsto anche questo e per ogni evenienza, come per esempio l’ammutinamento delle forze dell’ordine a favore del popolo (è successo nel 2013 dove la polizia si è tolta il casco anti sommossa marciando con i dimostranti), ha installato sul suolo pubblico, divenuto privato per accordi post bellici, una base militare di stanza a Vicenza, nella caserma Chinotto, dove viene ospitata la Eurogendfor, la forza militare europea composta da personale che non ha legami affettivi ne genetici con la gente del posto. Freddi automi insomma. La mano armata di Bruxelles in Italia.

È una cosa ciclica; agli albori del ‘900 del secolo scorso sono arrivate informazioni tali da portare i ricercatori di ogni branca a scoperte (ma meglio dire “ricordi”) che avrebbero cambiato il mondo in un baleno, facendo fare alla popolazione mondiale un salto enorme tra consapevolezza e tecnologia. Ma a quanto pare non eravamo ancora pronti, le coscienze non erano ancora in grado di comprendere la portata di tali eventi e saremmo andati incontro a morte certa perché le scoperte, soprattutto scientifiche, comprendevano livelli di energia inimmaginabili. Un nome tra tutti: Nikola Tesla, colui che ha portato la corrente alternata, la radio, il telecomando, l’uso del campo elettromagnetico terrestre per prelevare corrente…

Pierce Arrow a motore elettrico Nikola Tesla
Pierce Arrow a motore elettrico modificata da Tesla, SENZA batterie

Sarebbe stato come dare una pistola carica in mano ad un bambino in un asilo di coetanei. Quindi abbiamo dovuto subire due guerre mondiali, perché al nostro livello impariamo e prendiamo coscienza solo con il dolore e la privazione. Infatti, dopo i conflitti sono nati i movimenti dell’Era dell’Acquario, la New Age ed insieme a loro anche tanti truffatori come Ron Hubbard e la sua Scientology, derivata da manipolatori di massa a favore del Male come Aleister Crowley.

Così l’Italia si trova i militari esteri in casa, i campanili in ogni paese che fanno da spia vaticana ed un italiano a capo della più grande stamperia di denaro falso d’Europa: Mario Draghi (già il cognome dovrebbe destare sospetti). Ma nonostante tutto la Coscienza italiana riesce a reagire e dà l’esempio per gli altri movimenti dei popoli europei e non, proprio riguardo la Legge liberticida 119 sull’obbligo vaccinale.

Nonostante gli incendi dolosi appiccati volutamente sull’arco alpino da Pinerolo a Brescia, soprattutto in Val di Susa, regno di San Michele, la militarizzazione di Melendugno per il passaggio del TAP (Trans Adriatic Pipeline), il divieto di alcuni asili alla frequentazione dei bimbi non vaccinati… Nonostante tutto questo, o meglio grazie a tutto questo, gli animi si sono accesi e le Coscienze stanno cercando le chiavi per aprire i lucchetti delle loro catene.

E ce la faranno… Ma dovranno passare prima dall’esperienza della Disperazione. E quando la maggioranza energetica inizierà a spogliarsi dalle catene della materia inizierà a non pagare più tasse e multe, toglierà tutti i soldi in mano alle banche e tutto ciò senza che qualcuno faccia proclami e si faccia leader, in forma inaspettata e spontanea in ogni angolo d’Italia. Non essendoci leader, il Sistema nessuno potrà attaccare perché tutti saranno UNO e cadrà, preso dentro le macerie del castello che ha esso stesso e per se stesso costruito molti secoli fa.

Non dimentichiamoci che il Governo dei governi ci ha posto come capofila MONDIALE per l’obbligo vaccinale, non è un caso avere questo onore. Basta usarlo a nostro vantaggio.

BUONA GIORNATA ITALIA!

8 pensieri riguardo “Perché l’Italia è nel mirino

  1. Grazie Andrea per questi articoli che scrive e che leggo sempre molto volentieri, speriamo di risvegliare in fretta queste coscienze assopite, io ce la sto mettendo tutta ma c’è purtroppo ancora tanta gente che non vuole sentire ragione… Speriamo che se ne accorgano in fretta.

    Buona giornata.

    Tiziana

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    1. Buongiorno Tiziana
      Questi sono i tempi dell’Apocalisse, o Rivelazione. A nessuno verrà preclusa la conoscenza e la relativa responsabilità e libertà che da essa ne deriva. Nei tempi passati era in auge l’Esoterismo, la comunicazione per pochi. Ora le cose sono cambiate per cui, o cambiamo noi oppure ci pensa l’Universo. E se lo fa lui lo subiamo con dolore…
      Buona vita!

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    1. Salve Tiziana
      Ho conosciuto l’ambito della sovranità individuale ma, senza nulla togliere alla bontà dell’iniziativa, non la ritengo appropriata per slegarsi dal Sistema. Ritengo sia più intelligente sfruttarne le opportunità. Sto poi sempre molto attento a tutte quelle nuove attività piene di acronimi che terminano con ©

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  2. g8, Pil, italia, Russia, Brasile, Cina, Stati Uniti, fmi, Bettino Craxi, Valery Giscard d’Estaing, margaret thatcher, vladimir putin NEL 1975, premier Aldo Moro, l’Italia entrò nel club dei grandi perché vantava la sesta economia della Terra e occupava la presidenza della Comunità europea. Quello di allora era un G6, riunito per l’occasione dal presidente francese Valéry Giscard d’Estaing nel castello di Rambouillet. Oggi l’erede in linea diretta il G8. E quando nel 2014 l’Italia farà un altro turno di presidenza dell’Unione europea, continuerà a partecipare al G8 con una piccola differenza: per dimensioni dell’economia, non sarà più fra i primi otto. Dopo la Cina nele il Brasile nel 2010, quest’anno la Russia sta compiendo ufficialmente il sorpasso. L’Italia scivola al nono posto per Prodotto interno lordo (Pil), partecipe del G8 per lignaggio politico ma fuori per dimensioni del fatturato, peso economico e capacità di proiettarla nel mondo. Non chiaro che valore abbia oggi un club dei grandi che esclude una democrazia come il Brasile e tiene dentro Paesi più piccoli, solo perché sono di sviluppo pi antico. Forse qui la radice di quello che il politologo americano Ian Bremmer chiama il mondo del G-zero, un pianeta senza leadership. Certo il riallineamento non si ferma qui: alle tendenze attuali fra non oltre cinque anni l’Italia sarà fuori anche dai primi dieci, scavalcata da Canada e India e relegata all’undicesimo posto; quello per il quale oggi competono Spagna e Corea del Sud. Forse perché alla Spagna portò sfortuna nel 2006 sbandierare

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    1. «[…] sbandierare…» forse manca il finale al commentoAndrea?

      Com di servizio: “nel tuo comento mancavano tutte le lettere accentate, magari un problema di configurazione con le impostazioni della tastiera?”.

      Certo che le politiche economiche degli ultimi 30 anni hanno piano piano eroso il primato economico dell’Italia. Sembra e non è solo un’impressione, che facciano di tutto per spezzare la spina dorsale del nostro paese, ovvero le PMI, il vero motore del miracolo economico post bellico italiano.

      Grazie del tuo intervento!

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