La pillola del giorno dopo

Parlando con una amica è saltato fuori il discorso riguardo il contraccettivo chimico che le ragazze in età fertile assumo per evitare di procreare. Il discorso si è fatto interessante al punto che ne è venuto fuori un confronto che ha molti risvolti degni di nota.

Non è la prima volta che sento parlare dell’uso in forma leggera e scontata. Se per l’uomo c’è il  preservativo per la donna c’è “la pillola” contraccettiva. Nel termine è implicito qualcosa “che va contro”, è evidente.

Ma stiamo palando dell’atto di procreare e non di un esercizio da fare in palestra. Com’è possibile ridurre tutto al mero ed egoistico uso godereccio del sesso, come fosse un passatempo? Nemmeno gli animali lo considerano tale, e copulano solo nel momento in cui la chimica della femmina, con i suoi odori secreti dalle ghiandole esocrine, attrae i maschi in un particolare momento e non in altri.

Il sesso non è un gioco o uno svago. È un atto molto importante e tale deve essere considerato. Attraverso di esso si può mettere al mondo il corpo animato da una nuova Coscienza oppure aumentare il livello energetico della coppia. Oppure, al limite, praticarlo per approfondire l’unione.

Utilizzarlo per svago è semplicemente compromettente. Sarebbe come maneggiare una bomba a mano senza sicura…

Ma siccome la sua forza è la più potente dell’Universo va da sé che è anche la più attraente per le due energie in contrasto tra loro. Ad una delle due gioca a favore in base alla direzione che noi diamo ad essa: verso il Bene o verso il Male, la Coscienza e l’Ego.

È evidente il degrado della società, visibile dal livello di consapevolezza, molto basso e lo si nota da come il sesso viene visto ed usato. Ed abusato.

Quando consideriamo il sesso come un giocattolo sociale, uno sfogo passionale e nulla più, va da sé che tutto ciò che gira intorno ad esso risente di questo approccio. Fare l’amore è l’atto più bello che possiamo vivere ma il godimento sublime avviene solo quando l’uno si dà totalmente per l’altra, e viceversa.

La concezione comune invece è incentrata sul godimento del singolo e questo ha portato a tutto un insieme di problematiche che riguardano le nostre paure mischiate con l’egoistica voglia di piacere. Ben pochi si domandano perché durante l’atto escono fuori cose che normalmente se ne stanno tranquille e nascoste, pensieri che ci portano distante da dove siamo, e da con chi siamo. Un tradimento con il pensiero, che ha la stessa valenza di un atto concreto.

I contraccettivi come il preservativo o la pillola sono la soluzione a tutto ciò poiché soddisfano i bisogni fisiologici e psicologici ed hanno il benestare della scienza medica (come potrebbe essere altrimenti visto che le pillole sono un business) e perciò sono pienamente accettate, giustificate e cercate. In fondo soprattutto richieste. I capricci del nostro Ego li assecondiamo e giustifichiamo con veemenza.

La pillola poi è un contraccettivo chimico che punta a modificare la secrezione di progesterone e di ormoni legati alla fase follicolare ovarica che dovrebbe invece avvenire naturalmente secondo l’equilibrio del ciclo biologico della delicata macchina chimica femminile (per approfondimento vedi QUI). Tutto ciò che andiamo ad alterare nella chimica corporea provoca una contro reazione che tende a riportare un equilibrio. Una malattia è la reazione che il corpo stimola, necessaria per riportare la bilancia con l’ago al centro. Sono semplice matematica e logica, e per arrivare a ciò non occorre essere medici ma usare buon senso.

È interessante il commento di Valerio Pignatta, giornalista scientifico, naturopata e con due lauree a indirizzo storico, apparso in un suo articolo su “Scienza e Conoscenza” di cui riporto uno stralcio:

Gli effetti invasivi di questa terapia ormonale sono di vario tipo. La pillola è un farmaco a tutti gli effetti che induce una sorta di eterna gravidanza, alterando il metabolismo ormonale del corpo con tutte le conseguenze che questo fatto innaturale può comportare. Depressione, malattie cardiovascolari, cancro al seno e alla cervice dell’utero, sbalzi dell’umore, calo della libido, osteoporosi, trombosi, embolie, ischemie, infarti, infezioni vaginali, mal di testa, sono solo alcuni dei possibili devastanti corollari di questa presunta libertà sessuale, nei fatti inibita proprio dall’effetto sedativo rispetto ad alcuni processi naturali del desiderio sessuale femminile.

Fonte: www.scienzaeconoscenza.it

Chi assume la pillola inoltre dovrebbe almeno porsi la domanda: “Ma a che prezzo tutto ciò?”.  Spesso sono le stesse madri che la consigliano vivamente alle figlie passando loro le paure che le madri stesse tengono dentro. Ed il karma famigliare si trasmette di generazione in generazione fissandosi nel DNA dei figli e dei nipoti, reiterandosi.

Teniamo conto che la pillola non fa altro che alterare l’equilibrio ormonale, come spiegato prima. Come se il nostro insieme corpo/psiche fosse così equilibrato. Ci mancavano proprio un po’ di sostanze estranee nel posto giusto per destabilizzare la macchina chimica chiamata “corpo” e la psiche che la dovrebbe utilizzare.

Quale altra importante implicazione porta l’uso del contraccettivo? Alla coppia viene meno la possibilità di allenare il proprio autocontrollo, la propria Volontà, il dominio dei pensieri, la conoscenza delle proprie pulsioni e reazioni e soprattutto la genesi di tutto ciò. Cosa resta? Un godimento e nulla più, come ubriacarsi ogni tanto ma debilitando giorno dopo giorno il proprio fisico.

Per verificare il livello di deformazione sociale in atto consiglio la lettura dell’articolo linkato qui: affittasi utero, prezzo buono

Per concludere, ad utilizzare il mezzo del Sesso come crescita personale occorre mettere in conto che non possiamo prescindere dalla parte spirituale. Non tutti sono avvezzi a tale attitudine, ma la strada per la conoscenza “dell’Universo e gli Dei” è questa. Dio non ci chiede altro che l’uso di ciò di cui ci ha forniti e di cui ci siamo dimenticati per sopravvenuta Paura: la Fede

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