E se fosse l’allopatia a creare le pandemie?

A cura di Andrea Pilati

Quando una malattia ci debilita ci si augura di tornare al più presto alla precedente condizione di salute. Le strade proposte in Occidente sono prevalentemente allopatiche, ossia si assumono farmaci diversi dalle cause della malattia stessa. Per farci un’idea:

L’omeopatia trae il suo nome da due parole greche che significano ‘simile’ e ‘sofferenza’, proprio perché il principio su cui si basa è la legge di similitudine ‘similia similibus curantur’, (il simile venga guarito dal simile), mentre la cosiddetta medicina tradizionale occidentale è chiamata ‘allopatica’, perché cura con il contrario. Se per esempio ci rivolgiamo ad un medico ‘tradizionale’ perché soffriamo di acidità di stomaco, questo ci prescriverà un antiacido, se invece soffriamo di un’infiammazione, allora ci prescriverà un anti-infiammatorio, etc. Il medicamento allopatico non viene prescritto per aiutare l’organismo a ripristinare il suo equilibrio, ma per annullare quanto più rapidamente il sintomo di cui si lamenta il paziente, per cui ne consegue che la sua introduzione nell’organismo non fa che provocare all’organismo malato uno sforzo supplementare.

Fonte: http://www.luciamitrofan.net/?page_id=137

Ma nel panorama di cure alternative credo che l’approccio migliore sia quello di valutare tutte le opzioni che, ragionevolmente, vi sono disponibili, tenuto conto che la gestione della salute è deputata alle Case farmaceutiche private, che sui loro farmaci conseguono un profitto basato sul cliente/paziente. Un po’ come le banche basano la loro esistenza sulla proprietà di emissione di denaro dal nulla, ma il paziente cronico, qui, è l’indebitato.

Con questo riporto due casi di cure “alternative”, per così dire, che hanno avuto comprovati successi nel mondo, nonostante i loro padri scopritori siano stati trattati da eretici e messi al rogo mediatico.

Uno è il Dott. Ryke Geerd Hamer. Di lui si dice:

hamer-dottore-660x330Le cinque Leggi Biologiche dimostrano che le malattie si originano e si evolvono su tre livelli (psichico, cerebrale ed organico) e spiegano la genesi e il decorso di malattie anche gravi come il cancro, le crisi epilettiche, l’asma, la psoriasi, la neurodermatite, l’infarto cardiaco, la leucemia e vari tipi di psicosi.

Secondo la Nuova Medicina la malattia non è altro che un programma speciale, biologico e sensato della natura.

(riporto anche le espressioni del Dott. Francesco Oliviero secondo cui i virus non sono altro che materiale genetico che porta in sé delle informazioni, alla stregua di un software, e si trova nel DNA della cellula. Esso si attiva entrando in risonanza con l’informazione elettromagnetica derivante dall’esterno – da 8′:09” e da 12′:20”- n.d.r.)
È la risposta che l’organismo dà a situazioni di conflitto insopportabili per la struttura umana, intesa nella sua complessità psicospirituale e corporea. 

La Nuova Medicina del Dr Hamer apre le porte a un modo completamente nuovo di concepire la malattia e soprattutto la guarigione.

L’altra metodologia di cura è basata sul “Metodo Di Bella”, o MDB, che parte dal presupposto che la cura di una malattia, specialmente delle neoplasie, può essere applicata somministrando le sostanze normalmente secrete dalle ghiandole endocrine, in special modo quelle della ipofisi, deputata a produrre la melatonina, una delle sostanze utilizzate del MDB. Sul Metodo abbiamo lungamente parlato nell’evento “Tra menzogna e verità” tenutosi a Biella il 13 ottobre 2019.

Ma c’è una cosa importante che mi preme evidenziare. Quella che segue è la testimonianza di un medico tedesco riguardo al virus che campeggia, da più di un mese, su tutte le prime pagine dei quotidiani mondiali:

Intervista al dott. Claus Koehnlein

Da 4′:56” in poi si parla di un metodo di intervento per la cura di un paziente, a base di antibiotici, immunosoppressivi e cortisone. Il paziente, di soli cinquant’anni è morto. È altamente probabile che sia stata proprio “la cura” a farlo morire. A 6′:11” il medico afferma: “È una pratica illecita e ha ucciso un paziente…”

Ma allora viene da chiedersi “Ma non è che la grande maggioranza dei morti sono causati proprio dalla cura?”. Il ragionamento non fa una piega ed è plausibile. Come, di fatto, afferma il Dott. Claus Koehnlein, è altamente probabile che sia così perché non vi è alcun medico che si prenda la responsabilità di evitare la somministrazione di farmaci così devastanti. Meglio, quindi, che uno muoia in modo legale piuttosto che in modo illegale, dove per “illegale” si intende un metodo non accettato dalla deontologia medica e, quindi, non coperto da assicurazione.

Qui di seguito un articolo apparso sul sito “Quotidiano sanità” in merito alla somministrazione di antinfiammatori e alle conseguenze sul sistema immunitario:

In ogni caso, l’articolo del BMJ (quello del 17 marzo) riporta anche le dichiarazioni di diversi clinici che sottolineano come l’ibuprofene possa effettivamente inibire il sistema immunitario e quindi sia da evitare in caso di polmonite in corso causata da Covid-19. Una motivazione ben diversa, quindi, rispetto a quella evocata dall’articolo di The Lancet.

A questo punto bisogna chiedersi, che effetto ha l’ibuprofene sul sistema immunitario? E questo ha delle conseguenze dirette sull’andamento della polmonite? Ne abbiamo parlato con il farmacologo Gianni Sava, della Società Italiana di Farmacologia (SIF).  “Non sappiamo se gli antinfiammatori non steroidei come l’ibuprofene possano fare male ai pazienti affetti da Covid-19”, ha commentato Sava. “Possiamo però dire qual è l’effetto che essi hanno sul sistema immunitario, sulla base degli studi condotti finora”.
 
Le ricerche condotte in laboratorio sulle cellule immunitarie umane, dimostrano che l’ibuprofene è in grado di inibire la produzione di anticorpi da parte di queste cellule. Sono però esperimenti condotti in laboratorio e non sull’uomo. “Uno studio del febbraio 2016, pubblicato sulla rivista Medical Hypothesis, suggerisce che l’esposizione all’ibuprofene e all’acetominofene, quindi il paracetamolo, modifica in qualche modo le risposte del sistema immunitario nei giovani adolescenti”, ha aggiunto Sava.

Fonte: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=82754

(Intanto, però, il paracetamolo, meglio conosciuto nel prodotto “tachipirina”, viene allegramente consigliato contro ogni stato febbrile. Qualche pensiero maligno aleggia nella mia mente ma sono famoso per pensare male n.d.r.)

Questi forti dubbi, riguardo al presunto protocollo o procedura applicata per contrastare gli effetti di questa forma virale, potrebbero essere il motivo della pandemica strage e di tutto il tetro teatro che si è venuto a creare, con tanto di terrore incluso.

Un’altra riflessione che viene alla mente in questo video è proprio la questione relativa ai tamponi. Ma sono proprio affidabili?

Andiamo a vedere il sito pubmed dove sono registrate tutte le pubblicazioni scientifiche mondiali e leggiamo:

Conclusions: In the close contacts of COVID-19 patients, nearly half or even more of the ‘asymptomatic infected individuals’ reported in the active nucleic acid test screening might be false positives.

(Conclusioni: Nelle immediate vicinanze di pazienti affetti da COVID-19, oltre la metà degli “individui infetti asintomatici” segnalati nello screening attivo del test dell’acido nucleico potrebbero essere falsi positivi.)

Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832

In conclusione, se tutte le somme dessero risultato positivo, siamo di fronte ad una situazione creata da una mente perversa, che ha sfruttato un sistema sanitario malato nelle radici e colluso con gli interessi economici dei soliti noti. Perché non mi si venga a dire che tutto questo non poteva essere previsto, che non si sapeva, perché è tutto scritto, ma sparso un po’ qua e un po’ la… Se le mie deduzioni sono corrette allora, a maggior ragione, qualcuno più esperto di me le aveva già studiate prima. Potrebbero c’entrare i bond emessi sulle pandemie mondiali? Potrebbe essere che un manipolo di sadici assassini senz’anima (vedi qui e qui) abbiano deciso, per noia, di giocare a fare Dio con gli esseri umani, ponendoli sulla scacchiera del mondo e giocandosi a dadi le loro vite?


Riferimenti e approfondimenti

Riflessioni di Paolo Franceschetti sulla storia italiana del coronavirus: https://petalidiloto.com/2020/03/diario-folle-del-coronavirus.html?fbclid=IwAR0-SFUJsZSbWoF1xKm7y9q61C_JTaJyMHLrVd5fJNgd1f1wO68Upg94rGc

Ryke Geerd Hamer: https://traterraecielo.live/2017/07/10/e-morto-geerd-hamer-pensava-di-curare-tumori-con-la-psiche/

Metodo Di Bella:

https://traterraecielo.live/2019/04/06/luigi-di-bella-la-storia-di-un-uomo/

https://traterraecielo.live/2017/09/08/di-bella-e-i-vaccini-il-coraggio-della-verita/

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