Effetto Colao – 5G approvato per decreto, perché prossimamente…

A cura di Andrea Pilati

Leggo sul web di questo interessante articolo al quale do merito per l’approfondimento sull’argomento. Riporto alcuni dei punti salienti; per il resto rimando sul sito della fonte.

Iniziamo con l’antipasto. Era il 16 marzo e OasiSana scriveva così:

Decreto Cura Italia, articolo 82, via libera a tutti i cantieri delle telecomunicazioni, “misure destinate agli operatori che forniscono reti e servizi di comunicazioni elettroniche”. Ottantacinque (85) milioni di euro messi sul piatto per potenziare le piattaforme della scuola digitale. E poi il bando …rivolto ai Comuni d’Italia per la sperimentazione di quinta generazione. Insomma, sanità, didattica, casa, pubbliche amministrazioni, per il Governo Conte la bussola d’orientamento per navigare nella tempesta si chiama 5G…

E continua…

Perché la deriva tecnologica in piena emergenza Coronavirus è già una triste realtà a Wuhan, epicentro iniziale dell’epidemia, Smart City 5G per eccellenza in tutta la Cina, installate 30.000 nuove antenne wireless di quinta generazione (3.000 Stazioni Radio Base e ben 27.000 nuove mini-antenne a microonde millimetriche), per la più massiccia e grande concentrazione al mondo di 5G, pensata persino con WiGig a 60 Ghz e voluta da Pechino per pontificare nel futuro digitale gli ultimi Giochi Militari Mondiali. Risultato? Strade deserte in pieno giorno, temerari avventori ripresi con la mascherina in volto, panico tra chi non esce più di casa e dalla paura rinuncia a scrutare persino dalla propria finestra, anche perché i droni in aria sono cyber-poliziotti e nel riconoscimento facciale e Intelligenza artificiale sono in grado di monitorare ed identificare spostamenti e trasgressori, misurando da remoto persino la temperatura corporea dei possibili ‘untori’ del virus che sta sconvolgendo il mondo.

Fonte: https://oasisana.com

Per chi non lo sapesse il primo ministro Conte ha delegato un certo Vittorio Colao a capo della “task force” (ormai l’inglese spopola) per la ripresa delle fase 2. Ecco chi è:

Vittorio Colao Repubblica.png

Naturalmente uno si dimette per non avere conflitti d’interesse e passare come quello che si è sacrificato lasciando il suo ben remunerato posto da manager. Lo ha fatto anche il filantropo Bill Gates, sant’uomo.

Ma non basta, Il decreto “Cura Italia” verrà discusso in aula da?

Come da calendario, tra oggi e domani spazio agli emendamenti per votare a Montecitorio la fiducia, molto probabilmente entro fine della settimana. Relatrice del Cura Italia alla Camera de Deputati sarà l’ex Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Ma la cosa interessante arriva dopo, con le proposte di emendamento. I parlamentari del Gruppo misto Cunial-Giannone sono per una completa revisione circa la pericolosità delle emissioni delle bande 4 e 5G. Altri invece…

La Lega invece presenta un emendamento a firma Capitanio, Maccanti, Cecchetti, Donina, Giacometti, Rixi, Tombolato, Zardon, con cui si tende a velocizzare il Piano banda Ultra Larga, attraverso 4G e 5G.

Mancini del PD aggiunge al decreto un emendamento in cui si autorizza l’aumento di infrastruttura tecnologica per fronteggiare il Covid19, cioé la velocizzazione della costruzione di nuove antenne, spiegando come gli amministratori di condominio e i proprietari delle case saranno tenuti a dare immediato accesso alle aree pertinenti(spesso i tetti dei palazzi) per consentire l’installazione di nuove antenne, pena il ricorso alla forza pubblica (Esercito, Carabinieri, Polizia etc..)

Fonte: https://oasisana.com/2020/04/20 dove troverete tutti i riferimenti e gli articoli estesi

Avete letto bene. Consentire l’uso della forza pubblica se il proprietario non permette l’accesso alle installazioni poste sulla sua proprietà. Quindi questo periodo di abusi di potere da parte delle forze del (Nuovo) ordine (Mondiale) è solo un rodaggio per futuri impieghi dei militari.

Il supporto delle reti ad alta capacità e larghissima banda del 5G servono, così dicono, per colmare il gap che il Paese Italia ha con gli altri Paesi Europei, e in vista anche del non roseo futuro che ci hanno preannunciato con smart working ed e-learnig (altri neologismi inglesi, così ne potremo fare sfoggio una volta scontata la pena o in fila per ore al supermercato, unico luogo di aggregazione ancora concesso mantenendo la distanza di almeno tre metri).

Corriere comunicazioni per %g.png
Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/

Ma queste reti ultra veloci serviranno anche per gestire la raccolta dati sanitari in merito al controllo informatico in vista dell’eventuale ulteriore scoppio di focolai virali.…

Ho scritto “Ulteriori focolai virali”?

Ricciardi e seconda ondata virus.png
Ah, allora ho scritto giusto… Fonte: https://www.repubblica.it/cronaca/2020/04/17

Per cui, in attesa di una seconda, certa, ondata, in attesa della terza e “non c’è il due senza il tre e il quarto vien da sé”, il consulente dell’OMS, nell’articolo su Repubblica linkato nella foto, dichiara:

Per evitare un ritorno della malattia e tenerla sotto controllo bloccando i piccoli focolai che di certo provocherà, sarà importante “il distanziamento fisico, la distanza tra le persone che non sono certe del loro stato immunologico. Naturalmente questo stato potrà essere conosciuto e tracciato meglio attraverso una diagnostica più estesa e mirata e grazie all’uso delle tecnologie. Non c’è dubbio che i Paesi che hanno reagito meglio sono quelli che hanno utilizzato meglio le armi della diagnostica e delle tecnologie. Su questo – ha concluso – ho invitato da diversi giorni i miei colleghi e i decisori ad agire con più rapidità rispetto a quanto fatto finora”.

Ricordiamoci di queste parole perché ne faranno promesse e la più importante è distanziamento fisico. E, per il controllo diagnostico paventato dal nostro scienziato, ecco l’app:

App Immuni.png
Fonte: https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=84145

Certo, non era previsto, e il governo ha dovuto correre per utilizzare la moderna, quanto salvifica, tecnologia… Ma un’azienda, per grande che sia, non impiega 24 ore per scrivere il codice di un software di questo tipo. Ci vuole tempo. Quindi credo che la cosa sia stata già da tempo prevista. Ma io penso sempre male…

Ora, ricordate le due parole espresse da Ricciardi ed evidenziate in grassetto? Rimarca l’importanza di questo allontanamento sociale anche un altro paladino della scienza di Ippocrate:

Professor Giovanni Di Perridirettore dell’infettivologia dell’Amedeo di Savoia, proviamo a immaginare uno scenario a più lungo termine: che cosa ne pensa di un Salone del Libro con migliaia di visitatori all’Oval a settembre?
“Lo vedo possibile, ma se chi entra sarà in grado di produrre una patente di immunità o la sua condizione di persona negativa al virus”.

Non facilissimo, non crede?

“La tecnologia può viaggiare veloce, se si vuole. Ed è pur vero che al momento non ci sono i reagenti per i tamponi e se ne fanno pochi. Ma ci saranno presto, le aziende lavorano. Dovrebbero partire i test sierologici. Però mettiamoci il cuore in pace: dimentichiamo un’estate con concerti e stadi aperti”.

Il professor Perri aggiunge anche un altro importante tassello semantico, un’altra voce da tenere ben in mente: patente di immunità.
Forse fornita dal software indicato sopra?

E un altro pezzo di libertà individuale se ne va e lo dice lo stesso Di Perri nell’articolo: “Con questa pandemia la parola libertà ha il fiato molto corto”.

Ma, essendo tutti pezzi piccoli, tolti per lo più per giustificare la salvaguardia della salute collettiva dei corpi ambulanti, tutte queste continue restrizioni saranno piano piano accettate con il solito detto “Tanto siamo già tutti controllati… Io ho la coscienza a posto, nulla ho da nascondere …”.

Fino a quando non ti lasceranno nemmeno più prelevare quelli che credevi fossero i tuoi soldi, e questo è stato previsto già qualche anni fa…

Concludo con una chicca, un’altra frase del Di Perri, che fa raggelare il sangue solo a pensarci e che descrive molto bene il messaggio di ciò che vogliono raggiungere, il loro obbiettivo finale: La differenza si misurerà lì, quando si sarà in grado di proteggere la famiglia e il grado di fiducia nei confronti degli altri resterà pari a zero“.

Domando: vogliamo lasciarglielo fare?

 

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