A cura della redazione

E visto che parliamo di falsi, o, come è di moda oggi, di fake news, riproponiamo ora una notizia già commentata in un altro articolo ma, si sa, repetita iuvant:

Si legge il testo sfocato? Poco? Lo riporto… Michele Grauso era ricoverato in stato vegetativo in una struttura privata qui in città. Un coma da cui non era mai più uscito da quando nel 2017 un compagno per errore gli sparò alla testa…
Capito? Era in coma vegetativo da tre anni! Poi è arrivato il Covid e ha fatto il resto. Non ho parole. Vendere notizie, terrorizzare fino all’ultimo per spremere il lucro dalle notizie più redditizie. Come potremo definire esseri di questo tipo? Basta chiamarli “criminali dell’informazione?” oppure “sciacalli” li descrive meglio?
Ma come mai tutti questi morti? Sentiamo il vice presidente dell’Ordine dei medici di Genova, Alessandro Bonsignore, intervistato da Byoblu:
Ma allora, a questi dati della protezione civile dobbiamo proprio credere?

Passiamo ora alle immagini riprese e modificate, affidate alla divulgazione da Repubblica.it, il quotidiano di riferimento per le menzogne consentite e certificate, e chiediamoci perché sono state scattate volutamente artefatte. Chiediamoci anche perché un sindaco le prende per vere e va su tutte le furie minacciando i suoi cittadini, senza nemmeno verificare di persona se le cose stanno veramente così. Uscirsene con delle minacce come fossero in giro orde di delinquenti pronti a tutto e passarle alla stampa nazionale non è indice di intelligenza. Valuti le dimissioni per procurato allarme signor sindaco, per favore.


Pensate che la stessa notizia è stata talmente evidente nella sua falsità che anche i più stoici protettori del governo, tra i quali alcuni di loro assoldati nella task force contro le fake news, hanno dovuto ammettere l’autogoal. Qui i loro riferimenti:
E ora passiamo all’estero pur parlando anche dell’Italia:

“Non saranno prestiti” e poi Macron dichiara:
ha precisato poi Macron rispondendo a una domanda dopo il vertice con Angela Merkel. “Non saranno però rimborsati dai destinatari” del prestito, ma “dagli Stati membri”, ha aggiunto.
Fonte: http://www.rainews.it/
Ma allora qualcuno li dovrà restituire? Non lo faranno i destinatari ma solo gli Stati membri. Quindi questi fondi non vanno a Stati dell’Unione europea? Forse il giovane presidente è un po’ confuso…
A memoria dell’asse franco-tedesco ricordo che già in passato è esistito e con le stesse finalità. Il passato ritorna… Ricorda nulla il nome “Aquisgrana”?
Per oggi abbiamo detto tutto ma tranquilli, altro bolle in pentola e i mesi, anzi, i giorni a venire saranno caldi, molto caldi…
Ah, mi raccomando, le mascherine!
Stavolta devo dissentire con te Andrea… io mi fido dei professionisti dell’informazione!!!
😷
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Uuuh, che bello, era quello che cercavo e che volevo inserire. Anch’io mi fido dei professionisti dell’informazione, ci mancherebbe. Ed è per questo che li menziono spesso
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