A cura di Andrea Pilati
Inizio così, con questo indizio…


È l’inizio di agosto, c’è crisi nell’aria e di auto se ne vendono meno. FCA, una volta chiamata Fabbrica ITALIANA Automobili Torino, meglio conosciuta come F.I.A.T., decide di dare una mano agli italiani, come ha sempre fatto, si sa. In questo periodo di emergenza sanitaria provvederà a fornire mascherine chirurgiche per tutti, a milioni. Tante ne servono per servire le scuole di ogni ordine e (de)grado, ne abbiamo già scritto qui → Quando la mascherina fa bene agli amici degli amici.
L’articolo recita così: La casa automobilistica Fca converte parte della produzione dei propri impianti a Torino e Avellino per la fabbricazione di 27 milioni di mascherine chirurgiche giornaliere. Il contributo che l’azienda si appresta a dare per la lotta al nuovo coronavirus, fa parte del piano di rifornimento dei dispositivi di protezione individuale, previsto e promosso dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri.
Poi, un giorno di settembre…

L’articolo comincia così:
Milano e Agordo, 9 settembre 2020 – Luxottica e Fameccanica (Gruppo Angelini) annunciano oggi l’avvio stabile e su larga scala della produzione di mascherine chirurgiche e la consegna del primo lotto di oltre 3,5 milioni di dispositivi per la prevenzione del COVID-19, nell’ambito del piano di approvvigionamento interno varato a maggio dal Governo italiano e coordinato dal Commissario Straordinario per l’Emergenza Domenico Arcuri.
Per rispondere in modo adeguato e nei tempi previsti alla chiamata del Governo, Luxottica ha convertito temporaneamente il PalaLuxottica – polo di aggregazione e di eventi socioculturali per il territorio prima della pandemia, a ridosso della storica sede del Gruppo ad Agordo (BL), ai piedi delle Dolomiti – in avamposto tecnologicamente avanzato per la produzione di mascherine, a beneficio della collettività.
Sottolineiamo bene “A beneficio della collettività”. Praticamente dei santi.
Ora facciamoci una domanda: se io fossi un imprenditore dovrei guardare lontano e prevedere guadagni sul lungo periodo.
Ora, sul sito della Protezione civile si legge:
Lo stato di emergenza può essere dichiarato al verificarsi o nell’imminenza di calamità naturali o eventi connessi all’attività dell’uomo in Italia. Può essere dichiarato anche in caso di gravi eventi all’estero nei quali la protezione civile italiana partecipa direttamente.
Il Codice della Protezione Civile (Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018), ridefinisce la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale, portandola a un massimo di 12 mesi, prorogabile di ulteriori 12 mesi. (Fonte: http://www.protezionecivile.gov.it)
Quindi, se i calcoli sono giusti, si potrebbe arrivare ben oltre il 31 luglio 2021, fino anche al successivo 31 gennaio 2022. “Poi basta, eh!”
Se così fosse, FCA, Luxottica e Fameccanica avranno introiti per parecchi mesi a venire. Applaudono anche i sindacati per i nuovi posti di lavoro, che ce n’è bisogno, di questi tempi.
Quindi, scommettiamo?
Ah, dimenticavo. Se per caso vogliamo capire un po’ meglio chi è John Elkann e cosa possiede realmente riporto una notizia interessante:

Non so perché, ma vedendo la grafica dell’articolo di (Lux)ottica ho cominciato a leggere l’articolo con la parlata fascista, di quella che si sente nei documentari storici dell’isituto Luce…
beh a parte le risate (amare) il pezzo assume tutt’altro sapore…
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