A cura di Andrea Pilati

Correva l’anno 2013 e allora vigeva in Italia il dominio dell’egemone Monti che, lasciato ufficialmente il governo “lacrime e sangue” ad aprile, continuava l’agenda dettandola al successore al trono, Enrico Letta. Certo, queste sono semplici congetture, affermazioni generiche esternate in Rete dai soliti malpensanti e destituite di qualsiasi fondamento, che abbiamo voluto menzionare come puro esercizio di fantasia, ben lungi dall’essere reali e dalle quali ci dissociamo…

Ma in quel periodo un altro personaggio irrompe sulla scena teatrale mondiale con affermazioni che avrebbero dovuto fare alzare dalla sedia i correntisti e mandarli in banca a ritirare i propri averi. Ma, si sa, certe cose pare accadano su Marte… fino a quest’anno.
Ecco cosa diceva candidamente nel 2013 l’allora presidente dell’FMI, ora presidente della BCE, Christine Lagarde:
«il netto deterioramento delle finanze pubbliche in molti Paesi ha riacceso l’interesse verso un “prelievo di capitale” – una tassa una tantum sulla ricchezza privata, come misura eccezionale per ripristinare la sostenibilità del debito»
Fonte: https://st.ilsole24ore.com
Vorrete mica credere dicesse sul serio, vero? Forse era solo una affermazione teorica, mai pratica. Figurati se toccano i vostri soldi, dai? Eppure, una simile eco riverbera poco dopo anche nelle stanze decorate di Banca d’Italia. Infatti, un paio di anni dopo…
…nel 2015, Bankitalia, nella persona del suo governatore Ignazio Visco, recepisce la direttiva FMI del 2013 e, in audizione al Senato della Repubblica (o di quello che ne rimane n.d.r.), e afferma…
…che le banche “dovranno adottare un approccio nei confronti della clientela coerente con il cambiamento fondamentale apportato dalle nuove regole, che non consentono d’ora in poi il salvataggio di una banca senza un sacrificio significativo da parte dei suoi creditori”
Fonte: http://www.repubblica.it/economia/2015/04/22/news/visco_banche_qe-112585311/
Maggiori dettagli in un nostro articolo di quattro anni fa che parlava di un referendum: Adesso vi spiego cosa succede domenica; prima, durante e dopo
E oggi? Beh, vorrete per caso che le parole restino al vento, dette così per riempire il silenzio, tanto per dire? Questi dicono le cose presentando sfacciatamente il loro progetto e noi, povere masse inebetite, crediamo che siano solo sterili affermazioni.
Oggi si parla, si vocifera, del Grande Reset, ma prima di quello occorre portare a termine l’impoverimento dei risparmiatori italiani (l’Italia è nel mirino mondiale per un ben preciso motivo). Ed ecco tornare in auge lo spettro del tanto agognato prelievo forzoso. Bastava aspettare che le menti fossero ben soggiogate dalla paura, che fossero istruite ad accettare qualsiasi cosa pur di uscire da quest’incubo, vaccino compreso e, per che no, anche un prelievo in banca per fare fronte alle ingenti somme messe in campo per contrastare gli attacchi virali di una patogeno mediatico.
Riporto le testuali parole estrapolate dal nostro quotidiano di riferimento edito dai professionisti dell’informazione, dei quali ci fidiamo ciecamente:
MILANO – Un messaggio di speranza perché non si verifichi quel circolo vizioso che il governatore Visco teme, piuttosto la forza finanziaria delle famiglie italiane diventi una leva per la ripresa. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla Giornata del Risparmio dell’Acri. “Questa Giornata si tiene durante una crisi profonda, che richiede misure urgenti per salvaguardare il presente e, soprattutto, il futuro della nostra società. Il risparmio, tradizionale patrimonio del nostro Paese – la cui tutela è sancita dalla Costituzione – può concorrere alla ripartenza”.
Così il messaggio che dal Quirinale raggiunge il presidente dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio, Francesco Profumo. “La grave situazione economica e le preoccupazioni per la diffusione dei contagi – sostiene il Capo dello Stato – hanno indotto un sensibile aumento del tasso di risparmio di famiglie e imprese. Queste risorse, se adeguatamente utilizzate, potranno contribuire a sostenere una rapida ripresa di consumi e investimenti.
Si capisce, o almeno spero, che il Presidente italiano stia affermando un ossimoro quando da una parte dice “Il risparmio, tradizionale patrimonio del nostro Paese – la cui tutela è sancita dalla Costituzione” e dall’altra Queste risorse, se adeguatamente utilizzate…” Insomma, o lo tuteli o lo utilizzi, no? Credo propendano per la seconda delle due…
Ma andiamo avanti con le promesse da mantenere. Qualche mese fa correva voce che sarebbero venuti a prendere i contagiati fino dentro le stesse famiglie. Apriti cielo! Cori di indignazione! Sia mai! Ma che idea è mai questa!! Ecco l’idea, proposta nientepopodimeno che dal OMS, per bocca del Dott. Meng… ops, Dott. Michael Ryan:
E, dopo l’indignazione popolare, silenzio… Fino a oggi.

Interessante nell’articolo le ammissioni dell’assessore circa i ricoveri ospedalieri, cosa che dovrebbe fare comprendere come i numeri dei ricoveri possano essere nettamente ridimensionati a livelli assolutamente tranquillizzanti. Ma questo ai giornali non serve per vendere e nemmeno al Governo per acquietare gli animi, cosa che certo non è funzionale allo scopo prefissato. Ecco cosa afferma:
L’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha sottolineato che “un numero considerevole di ricoveri in ospedale riguarda persone autosufficienti o parzialmente autosufficienti positive al Covid-19 asintomatiche o paucisintomatiche che, pur non necessitando di un livello di cure di tipo ospedaliero, vengono ricoverate per la difficoltà di mantenere una condizione di isolamento o per l’assenza di una rete sociale valida”
Interessante anche il termine “isolamento”. Di fatto è lo stesso obbiettivo spiegato dal dottor Ryan, solo che presentato in forma più “soft”; così è più accettabile
E la prossima promessa? Dai, non mi dire che…
Ma noi ci faremo trovare preparati, con un sistema immunitario molto più forte; ma solo se avremo irrobustito il nostro sistema mentale in modo da non farci distrarre dai loro deliri di onnipotenza e avremmo preso percorsi divergenti dalla loro mire.
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