Come ogni anno, il giorno della memoria

A cura di Andrea Pilati

Da un titolo così uno potrebbe pensare ad una delle tante giornate dedicate alla salute e potrebbe dedurre che questo giorno sia dedicato a coloro che soffrono di Alzheimer. Non è così, no.

Si tratta della rievocazione della Shoah, il genocidio perpetrato da Hitler, durante il periodo che è sfociato nella seconda guerra mondiale. Prambolo, questo, quanto meno inutile in quanto i giornali e i vari siti internet, soprattutto scolastici, si sono prodigati a fare a gara nel pubblicare un resoconto per non dimenticare quel periodo infausto.

Stasera, al corso serale di scuola superiore, ci è stata proposta la visione di un filmato di repertorio RAI sulle dichiarazioni di uno dei sopravvissuti al campo di concentramento nazista. Toccanti le parole del Nobel per la pace Eliezer Wiesel nel suo discorso presso l’aula del Parlamento italiano nel 2010. Toccanti ma anche pregne di un odio velato, specialmente quando cita l’allora presidente iraniano Ahmadinejad che, a quanto pare, nega che la Shoah sia esistita. Ma, personalmente, penso che Ahmadinejad volesse intendere che non sia mai avvenuta nelle modalità che gli storici hanno riportato sui libri di storia… Semplice congettura.

Ma questa sera, a lezione, una domanda non è stata evasa: ” ma professore, comprendo che Hitler possa essere stato un sadico pazzoide ma come avrebbe potuto andare al governo e portare avanti il suo progetto, (sempre che sia stato il suo progetto N.d.r.) se non avesse avuto chi lo finanziava?

Già, domanda lecita alla quale non è stata data risposta. Ma credo possa essere questa:

Nella foto il ministro delle finanze Hjalmar Horace Greeley Schach. Fu un genio dell’economia e questo è sicuramente stato un vantaggio per il dittatore tedesco che odiava gli ebrei.

Già, ma anche Schach era di origini ebree… Che strano! (direbbe Malanga, ndr), ebrei di serie A e d ebrei di serie B?

Hjalmar Horace Greeley Schacht nacque a Tingleff il 22 gennaio 1877 da famiglia ebrea: padre tedesco e madre danese, che erano vissuti a lungo negli Stati Uniti. Studiò medicina e si laureò in economia nel 1899. Notato per la sua cultura, intelligenza e capacità lavorativa da Jokob Goldschmidt, Presidente della Dresdner Bank, vi entrò e nel 1903 ed in soli cinque anni ne divenne il capo nel 1908, a trentun anni. Nel 1905 ebbe modo di fare amicizia con J.P. Morgan. Dal 1908 al 1915 fu Amministratore della Dresdner Bank e nel 1923 fu nominato responsabile economico della Repubblica di Weimar. L’anno successivo assunse la Presidenza dell’allora Reichsbank, carica che tenne fino al 17 marzo 1930, per ritornarvi il 17 marzo 1933. Nell’agosto 1934 fu nominato Ministro dell’Economia…
(Segue sul sito https://scenaripolitici.com/2012/03/la-grande-depressione-reverente-omaggio.html)

Non dimentichiamoci del passato, ma ricordiamo che oggi potremmo vivere la stessa condizione dittatoriale, inconsapevolmente accettatta e sostenuta dalla massa, esattamente come è successo nel passato. Perché senza l’informazione, il passato ritorna per farcelo ricordare.

Un pensiero riguardo “Come ogni anno, il giorno della memoria

  1. Quando si dice il caso… o sincronicità? 😉
    Pietro Ratto ne parlerà diffusamente domani sera qui –

    L’ascesa del Führer, la morte di Paul Warburg e la nascita di John D. Rockefeller jr. eventi collegati tra loro

    Beatrice Silenzi – Giornalista – intervista in diretta il Prof. Pietro Ratto – Storico e Scrittore che parla di tre avvenimenti.

    "Mi piace"

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