A cura di Andrea Pilati
Non voglio parlare del già noto terremoto che ha colpito la Turchia nella giornata di ieri, né tantomeno delle “misteriose” luci apparse durante il sisma. Un sisma che ha un ipocentro piuttosto superficiale, solo 10 km di profondità, che fa dedurre… tante cose. Cose che potrebbero essere smontate da chi già sappiamo, ridicolizzate da altri, che già conosciamo, scientificizzate da altri ancora, pagati per quell’infame mestiere che è la mistificazione dei fatti e l’infangamento di chi osa farsi e fare delle domande.
Già sento partire la macchina della solidarietà, sirene spiegate, generi alimentari, di prima necessità, vestiario, medicinali e la tradizionale “raccolta fondi” – “manda un euro con un SMS” o giù di lì. Magari oggi lo si farà tramite Tik-Tok o un messaggino Whatsapp o un numero in sovrimpressione a Sanremo tra il messaggio del presidente dell’Ucraina, Nobel per la Pace e la concordia, e il volto serio e contrito del vostro presidente, quello italiano. E poi via a cantare allegramente che Amadeus “ha da lavorare”.

Niente di nuovo, insomma. A parte le vittime. Già, in un solo colpo, con pochi minuti di sisma, hanno fatto più morti di un qualsiasi attacco militare nella stessa unità di tempo. Se il terremoto fosse un’arma sarebbe certamente molto efficace ed economica, rispetto ai costi di milioni di euro di missili che non hanno la stessa “efficacia” in termini di vittime.
Una cosa comunque è certa: non dovremmo mandare carri armati, come scrive il noto giornale satirico Charlie Hebdo; almeno lì…
Certo che però non posso esimermi dal non vedere una diretta correlazione tra il veto, posto dal presidente turco Erdogan, all’ingresso nella NATO di Svezia e Finlandia, e questo evento. E in mezzo un Corano bruciato… Quasi una provocazione, quasi.
Ma a proposito di guerre, morti e terremoti vorrei ricordare al gentile lettore le candide frasi, scritte con noncuranza e leggerezza, di un funzionario governativo passato da pochi anni ad altra vita. Riporto uno stralcio del suo illuminante libro “Between two ages: America’s role in the Technetronic Era” scritto dall’allora consigliere per la Sicurezza sotto il governo Carter, tal Zbigniev Brzezinsky:
“La tecnologia renderà disponibile, ai leader delle principali nazioni, tecniche per condurre operazioni di guerra segrete, che richiederanno l’impiego di un esiguo numero di forze di sicurezza […] Tecniche di modificazione climatica potranno essere impiegate per produrre prolungati periodi di siccità o tempesta”.
Fonte: https://old.luogocomune.net/site/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=13
Questo libro non è stato scritto ieri, bensì negli anni ’70. E ha scritto anche altre cose interessanti, delle quali consiglio la lettura qui: https://traterraecieloblog.wordpress.com/2017/06/02/un-altro-degli-oscuri-disattivato/
Ecco, ora proviamo a pensare che la guerra che ci fanno vedere altro non sia, per Loro, che un semplice videogioco, un metodo, sia per creare tensione popolare, sia per bruciare un bel po’ di denaro la cui quantità diverrebbe altrimenti oggettivamente troppo evidente e sempre più ingestibile. Per il resto, le vere guerre Loro le stanno già guidando da decenni attraverso le sommosse popolari, che amano chiamare “rivolte colorate”, oppure la disforia di genere che serpeggia negli animi delle persone più deboli e manipolabili (la maggior parte) senza particolari fasce di età, con il fine di confondere le menti. Amano la Babele perché sanno da secoli che è il metodo migliore per “governare” un pianeta; un pianeta che credono di Loro proprietà, come di Loro proprietà credono siano i loro abitanti.
Mi auguro che tutti coloro che pensano, in buona fede, che chiedere al potere di riformare il potere sia una assurdità, prendano consapevolezza che, forse, il metodo migliore per dissolvere la Loro influenza nei nostri confronti sia quello di smettere di dare Loro energia e iniziare a considerare quanto ignorarli porti solo vantaggi.
Mi auguro anche che, per arrivare a questa consapevolezza, non sia necessaria una nuova “Amatrice” su scala molto più vasta…
Buona notizia: un altro degli Oscuri disattivato
26 maggio 2017: muore Zbignew Brzezinsky ed un altro se ne va! Prima di lui è toccato a David Rockefeller, come scritto QUI. Piano piano si stanno disattivando i legami fisici con questi Esseri votati al Male senza i quali non avremmo potuto comprendere la direzione per raggiungere il Bene. Brzezinsky, ricordiamo, è quello che ha preconizzato…