Cogliamoli di sorpresa. Saremmo inarrestabili!

Fama di loro il mondo esser non lassa:
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.

(Divina Comedia, Inferno, canto III )

A cura di Andrea Pilati

Tre anni fa, sulla idea di un aforisma di Giulietto Chiesa, “accenderemo tanti fuochi di resistenza”… R2020 ha fatto eco aggiungendo “…in modo che via sia impossibile reprimerci tutti”.

Logo di testata dal sito R2020

Dalla nostra esperienza come referenti locali su Biella e dintorni, abbiamo sposato la causa con alcune precisazioni di forma nelle espressioni delle frasi, dando loro un senso focalizzato su soluzioni, a nostro modo di intendere, più efficaci.

Abbiamo sempre dato fondamentale importanza al verbo, proprio come espressione della manifestazione dell’animo umano e come atto creatore, perciò, nei nostri interventi in pubblico, e in tutto ciò che abbiamo sentito necessario portare avanti, abbiamo volutamente omesso la parola “resistenza”. “Resistenza”, in fisica, prevede l’interazione di due forze contrapposte che esistono, entrambi, solo in funzione l’una dell’altra. Lo stesso dicasi per “resilienza”, la tanto amata parolina magica usata da Loro per addolcire la pillola e rendere mansueti i sudditi e tutti quelli che attuano verso di Loro in qualsiasi forma di contrapposizione. Anche verbale.

Visto sotto questo profilo tutto ciò che accade e accadrà dovrebbe farci reagire in modi completamente diversi. Se ci pensiamo bene Loro stanno continuamente infastidendoci e distraendoci con progetti diversificati e dislocati in modo distribuito sul territorio. Facendo in modo di disperdere le energie dei coinvolti, con il fine di perseguire indisturbati i Loro obbiettivi.

Con queste considerazioni propongo invece di pensare in maniera diametralmente opposta; creiamo noi delle situazioni che diano Loro fastidio e facciamo in modo che queste iniziative (i fuochi di intelligenza, e non di resistenza) siano dislocate a macchia di leopardo sul territorio italiano e talmente diversificate che Loro non possano essere in grado di spegnerle (e non reprimerle) tutte. Inoltre non creiamo situazioni inventate apposta con il fine di dare Loro fastidio, altrimenti anche la nostra intenzione e la nostra attenzione sarà rivolta a Loro; e Loro, che questi atteggiamenti mentali li conoscono molto bene, ne saranno ugualmente avvantaggiati. L’aforisma iniziale di Dante va preso in tutte le sue sfumature.

Comprendo che se domani saltasse fuori un progetto che permettesse la costruzione di una discarica radioattiva di fronte a casa nostra la cosa darebbe piuttosto fastidio ma non so se mi metterei a combattere affinché il progetto non possa andare in porto. Piuttosto sposerei il Loro motto “possiederai nulla e sarai felice” evitando di acquistare un immobile che mi legherebbe al cappio della paura della mancanza; come vogliono Loro.

Prendendo ad esempio la premessa appena citata, ricordiamo quante antenne con tecnologia 5G sono state installate anche nei pressi degli asili durante le chiusure carcerarie del 2021? E com’è andata a finire? …che le hanno installate lo stesso, o sbaglio?

Fonte: www.wired.it

E visto che il 1° maggio ci sarà una (ennesima) manifestazione contro la costruzione di un bio laboratorio a Pesaro è giusto sapere che in Italia, oltre a quello di Trieste, ne abbiamo altri due in punti strategici ad altissima densità di popolazione…

Quindi, visto che adesso abbiamo contezza di queste situazioni, proporrei di organizzare altre manifestazioni anche a Milano e a Roma, e anche a Trieste. E già che ci siamo anche a Rosia (SI) e a Siena, dove è presente un recente laboratorio GSK che “ufficialmente” fa ricerca sui nuovi vaccini (vedi qui: https://it.gsk.com/it). E per non farsi mancare nulla, sempre nel polo senese, abbiamo addirittura un consulente d’eccellenza:

“La disponibilità di Fauci – conferma il professor Giorgio Parisi, componente del consiglio di amministrazione della Fondazione – è un passo fondamentale per fare del Biotecnopolo l’hub italiano per la ricerca, lo studio e la prevenzione delle pandemie.”

Fonte: https://www.lanazione.it

E cosa fare allora? Ho già scritto in merito un mio articolo di opinione https://traterraecieloblog.wordpress.com/2023/03/20/il-grafene-le-case-green-il-bio-laboratorio-di-pesaro-i-rialzi-dei-tassi-e-noi/ ma credo che i tempi non siano ancora maturi, e nemmeno le coscienze lo siano, per comprendere veramente come muoversi. Ancora troppa paura aleggia nelle menti dell’uomo, un mantello che ammanta il cuore e ne limita le espressioni, potentissime, se venisse lasciato realmente libero di esprimersi e di agire.

A parere mio tutto questo movimento popolare mondiale è agitato dal timore di accettare un cambio radicale di paradigma (e la paura fa reagire con la violenza); un modo di intendere la società in maniera diametralmente opposta a quella alla quale siamo abituati da centinaia di anni. E che invece l’Universo ci chiede di accettare perché noi stessi, in fondo alla nostra anima e per il fatto di averlo deciso prima di incarnarci in questa situazione, sentiamo l’esigenza di smantellare le nostre certezze e percepiamo, ancora un poco sordi, che è giunto il momento. Se non lo faremo noi, con i nostri modi e i nostri tempi, lo farà l’Universo ma ho la netta sensazione che Lui non avrà mezze misure.

Mi permetto un consiglio per iniziare ad acquisire coraggio: iniziamo a prendere in considerazione di prelevare tutto il contante presente sul conto corrente… Se avremo l’ardire di fare ciò sono certo che avremmo fatto un passo estremamente importante nello slegare i lacci che ci tengono imbrigliati a Loro. E Loro questo lo sanno, e lo temono… molto.


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