Sileri che dice di Giuseppe Ruocco (ex. segretario generale del ministero della sanità)
“è inaccettabile, davvero andava preso e cacciarlo a calci nel culo senza se, senza ma, solo per averlo detto”
Vedi video qui: Report. Covid, le verità scomode della “zona rossa”
è la plastica fotografia dei ratti che mentre abbandonano la nave che affonda, si morsicano a vicenda…
Uno show vergognoso e oltremodo imbarazzante e non parlo certo del dott. Amici. Non ho mai visto un viceministro bullizzare in TV chicchesia in quel modo mafioso e meschino degno di un guappo di terza categoria.
L’atteggiamento da mafiosetto di terza categoria dell’ex vice di Speranza non fa che confermare la criminale gestione di una pandemia nata essa stessa da una brodaglia di mafia internazionale.
Partendo dalle élite global-finanziarie, passando per l’OMS e i suoi finanziatori filantropi fino agli sciacquini del governo italiota che hanno sulla loro coscienza decine di migliaia di morti innocenti, occorsi durante la pandemia e che ancora oggi muoiono a causa dell’imposizione vaccinale eseguita con un ricatto nazista.
Non nutro grandi speranze in una giustizia umana perché la vicenda è troppo, troppo grande per vedere un vero repulisti.
Al massimo, semmai accadrà, ci sarà un qualche personaggetto più che secondario, come potrebbe esserlo Ruocco, che se la caverà con una sentenza di colpevolezza, una multa e un vaffanculo e non farti vedere più e la cosa finirà lì, tra il tripudio pseudo-giustizialista della stampa mainstream asservita.
Mi fate schifo, tutti quanti e anche coloro che nonostante sapessero e fossero stati messi sull’avviso dai noi altri “complottisti” hanno deciso consapevolmente di assecondare questo sistema criminale, satanicamente malvagio a causa del quale i nostri cari, compresi i miei, sono stati e sono ancora oggi vittime sacrificali sull’altare del conformismo bigotto e colposamente criminale dei vigliacchi e degli ignavi.
Citando uno degli utlimi Presidenti della Repubblica “passabili” io grido ancora con forza che
«a questo gioco al massacro IO NON CI STO!»
Non passa giorno che si apprendono nuove rivelazioni, nuove notizie che non fanno altro che confermare il quadro denunciato più e più volte da noi altri “pazzi” che tra stigmi sociali, offese, brutalizzazioni sociali dal sapore incontestabilmente nazista, veri e propri stupri mediatici non facevamo altro che mettere in guardia il prossimo dalla follia criminale giustificata da una psico farsa pandemica il cui principale braccio armato sono stati innegabilmente i principali mezzi stampa e televisivi.
Riprendendo le parole di Giusy mi unisco nel J’accuse affermando che
«abbiamo detto e l’ho detto, sgolandomi, per mesi, anni.
E tutto quello che salta fuori, spiace dirlo, ma lo sapevamo già noi complottisti.
Ho organizzato la prima Manifestazione il 25 aprile 2021 a Torino piazza Castello “obbligo senza evidenze”. E ho continuato per mesi.
Ho contestato la decisione del governo di obbligare a una vaccinazione sperimentale senza che vi fossero risultati certi. Nessuna prova di efficacia. Nessuna prova di sicurezza. Nessuna prova di danni a breve, medio e lungo termine.
Fin dal 27 dicembre 2020 ho osservato effetti devastanti. Il 30 ottobre 2021 ho sollevato i dubbi sulla pericolosità del green pass in quanto tessera di partito di passata memoria. Ho usato un simbolo scomodo. Gli ipocriti hanno gridato allo scandalo, descrivendomi come infermiere mostro.
Tutti sapevano che cosa stava succedendo. Tutti preferivano tacere.
Gli ordini non possono essere esonerati dalla responsabilità. Loro avevano gli strumenti per comprendere il significato di NON NOTO, non sono stati fatti studi sulla cancerogenicitá e tossicità. Tutti i medici, i farmacisti, i medici competenti, gli infermieri avevano l’obbligo di somministrare un prodotto sicuro secondo le più elementari norme di buon senso e prudenza, senza parlare del principio di precauzione.
Invece si sono lanciati verso una pazza corsa all’oro.
Hanno abbandonato la cura dei malati per vac ci na re1 i sani. Hanno profanato luoghi sacri: il corpo della gente, trasformando tutti in cavie inconsapevoli. Loro avevano gli strumenti per capire cosa stava succedendo.
Li condanno tutti senza clemenza.
Le case di riposo si sono svuotate, le dialisi si sono svuotate, le oncologie si sono svuotate. Gli obitori si sono riempiti. É stato fatto posto ai nuovi malati. E mentre la fila di gente in coda si protaeva fino a notte, le madri con i figli da sacrificare mano nella mano, i cerotti esibiti come trofeo di questi nuovi eroi, noi, complottisti, abbiamo assistito al più grande e spettacolare massacro del genere umano, impotenti mentre urlavamo inascoltati.
I camici bianchi e gli ordini sono diventati il braccio armato del governo per il più grande e sconsiderato genocidio mondiale.
Colpevoli!!!!!
Tutti dovevano sapere. Leggere sarebbe stato il primo gesto da compiere prima di ficcare l’ago nella carne della gente. Gli hub sono diventate camere a gas sotto mentite spoglie di primule fucsia.
Che orrore.
Che orrori.
Che mostruosità questi nuovi scienziati che hanno rovinato sanità e Paese. Io vi condanno per il grande vuoto e il dolore che avete lasciato nelle vite della gente.»
Nulla è passato, niente è dimenticato e lo testimonia il fatto che dopo centinaia di proiezioni del documentario INVISIBILI in tutta Italia, non si è presentato un solo esponente della classe dirigente, politico, sanitario che sia (salvando la pace di rarissimi esempi di rettitudine e coraggio).
E ora che tutta la merda sta salendo a galla (chiedo venia ma passatemi il francesismo), non volete sapere, volete lasciarvi tutto alle spalle… ebbene voi non siete uomini (nel senso di homo sapiens, sempre che gli idioti progressisti radical chic non lo prendano come un offesa omofoba) e lo argomenta mirabilmente Francesco Neri in 4 minuti:
Dalle mie parti si dice “ropp’ arrùbbate, mettet e sbarr e fierr“, Dopo esser stato derubato mise le sbarre di ferro…
Bé spero che non vi bastino le sole sbarre di ferro, c’è sempre la giustizia divina con cui dovrete fare i conti, a buon intenditor poche parole.
Dalle mie parti si dice “ropp’ arrùbbate, mettet e sbarr e fierr“, Dopo esser stato derubato mise le sbarre di ferro…
Bé spero che non vi bastino le sole sbarre di ferro, c’è sempre la giustizia divina con cui dovrete fare i conti, a buon intenditor poche parole.
PS:
A proposito di codardi e criminali… ecco a voi un Uomo retto. La voce femminile in sottofondo è quella di Silvana Sciarra.
note:
1 non è un errore è scritto bene in quanto piccolo tentativo di evitare la censura degli algoritmi dittatoriali dei vari social globalisti che, per citare le parole di un ex dirigente di Facebook, «vi stanno riprogrammando»
Foto di copertina: Gerd Altmann da Pixabay