L’uomo più felice è quello nel cui animo non c’è alcuna traccia di cattiveria.
(Platone)
A cura di…

“Possiederai nulla e sarai felice”
Sarà questo quello che intendono dire nel programma dell’agenda 2030?



Immagini dell’alluvione con la quale hanno colpito le zone della Romagna
Beh, a dire il vero, se le cose che vogliono ottenere, gli obbiettivi ai quali vogliono farci arrivare, sono questi, bisogna dire che fanno sul serio e a mio parere corrono anche un po’ troppo. Io mi auguravo iniziassero dall’espropriazione dei terreni agricoli e delle fattorie, come accade da qualche mese in Belgio e Olanda. Invece qui da noi fanno le cose più in grande e più rapidamente. Chissà perché ce l’hanno a morte (è il caso di dirlo visto le 14 vittime di questa alluvione) con la zona Romagnola e Pesarese…?

E gli agricoltori che credono ancora nella sovranità e nei diritti di proprietà privata? Non avranno niente di più, nulla. Anzi ci sono delle minacce per loro…
Fonte: https://scenarieconomici.it
Poi ti imbatti in una foto esplicita che dimostra l’esatto contrario di quando Loro “propongono”…
La fondazione “Bill&Melinda Gates” possiede quasi 270.000 acri di terreno; e sono tanti tanti…
Quindi, usando il sillogismo aristotelico, se chi non avrà proprietà sarà felice, chi invece possiede sarà infelice. E aggiungo una riflessione mia: chi più possiede più sarà infelice. A questo punto mi coglie un moto di compassione verso la coppia “Cancelli”, che tutto fanno pur di manifestare la Loro filantropia a scapito della Loro felicità. Come non chiamarlo Sacrificio questo?
Lo possiamo vedere nella espressione malinconica e il sorriso stentoreo dell’ex proprietario Microsoft, votato alla salvaguardia del pianeta; e non ho volutamente scritto “dell’uomo”, ho scritto “del pianeta”.
A parte queste elucubrazioni rasenti la satira, nasce spontanea una domanda: “Ma come possiamo salvaguardarci da Loro?“.
Ho sempre affermato, ed è mia costante convinzione, che Loro, a noi, danno sempre delle indicazioni su come agire.
Specialmente noi italiani abbiamo il vantaggio di vivere in una nazione con una cultura e una mentalità che ci rende un popolo ingestibile ma anche duttile e con una forte potenzialità di intelligenza. Tutto quello che dobbiamo fare è prendere i Loro progetti e adattarli alle nostre esigenze. Se uno riesce ad acquisire così tanti appezzamenti e lo fa legalmente (ricordiamoci che Loro agiscono SEMPRE legalmente e ci dicono SEMPRE quello che fanno, anche in anticipo) perché main on potremmo farlo noi? Magari utilizzando artifici legali per Loro inaspettati e, facendo così, verrebbero presi alla sprovvista e sarebbero spiazzati al punto da dove correre ai ripari, deviando dal percorso dei Loro progetti. Tornare ad essere suddivisi in feudi, come lo eravamo un tempo (e come lo siamo virtualmente anche ora) ma questa volta non in competizione ma mossi e interconnessi dallo stesso intento comune. Tanti fuochi di consapevolezza che sarebbe impossibile spegnerli tutti; perché di uno che viene spento altri due si accenderebbero. Li sfiancheremmo… col sorriso sulle labbra.
Perché fanno tutto quello che fanno?

Perché è funzionale ai Loro seguaci ignari, o consapevoli e quindi complici. Il Loro compito è quello di mantenere in vita e proseguire con l’obiettivo della creazione di una nuova società basata sull’annichilimento delle coscienze di coloro che hanno deciso di farne parte. Questi ultimi crederanno fermamente di essere ritornati alla normalità di anni fa, con i soliti pranzi o cene in pizzeria al sabato, le ferie ad agosto, i regali di Natale, il papa buono, i figli a sQuola… il tutto con qualche accettabile variante, da quella climatica, alla variante di sesso a seconda di dove va il “liquido”, condizione tutto sommato accettabile.
Ma per coloro che invece devono dimostrare a sé stessi di essere evoluti al punto di meritarsi una vita migliore, aiutati dalle energie dell’Universo (e anche di “qualcuno” non proprio terrestre”), è necessario un cambio di mentalità. E prima lo si fa, prima le cose migliori accadranno; altrimenti sarà la nostra coscienza a farlo, chiedendo a gran voce all’universo che le cose volgano a suo vantaggio. Per Legge dell’Amore sarà ascoltata dalle energie universali e, di conseguenza, la sua richiesta attrarrà forze in grado di scatenare crisi proporzionali al livello da raggiungere. Nei due anni precedenti per esempio c’è chi si è visto portare via un parente prossimo, una moglie, un marito, un figlio… per via della follia sanitaria globale. Sono ferite profonde, che provocano dolori strazianti, non c’è dubbio; ma, mi si perdoni la franchezza, necessari.
“Non c’è presa di coscienza senza sofferenza…” scrive Carl Gustav Jung e personalmente lo approvo. Ma aggiungo anche che la sofferenza la possiamo evitare con la conoscenza, e più conosciamo meno soffriremo. La conoscenza, quella che ci permette di evitare questi traumi, non arriva da fuori, ma da dentro di noi. Infatti “Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia…” continua l’aforisma junghiano e non potrebbe essere più chiaro di così. Per cui ancora mi stupisco nell’ascoltare in certi contesti, nelle varie conferenze, negli eventi, le solite, monotone affermazioni, per altro piene di livore, verso coloro che vorrebbero vedere arrestati, condannati, addirittura impiccati, perché ritenuti responsabili di efferati delitti e crimini contro l’umanità. Una volta fatta quella che dal punto di vista umano viene chiamata “giustizia”, ci si accorgerà di avere colpito solo i pesci piccoli, i soliti sostituibili, quelli che da tempi immemori ingaggiano come Loro mercenari.
Loro continueranno indisturbati fino alla fine del Loro satanico mandato, e fermare il Loro processo significherebbe solo rallentare il compimento del loro piano, già deciso e scritto nelle Leggi universali e riportato nell’Apocalisse. Più ci ribelliamo a questo processo, più i tempi di cambiamento si allungheranno. E il Paradiso, per il quale stiamo lavorando e che ci vogliamo meritare, non sarà così prossimo come dovrebbe se rivolgiamo le nostre energie nel contrastare Loro piuttosto che utilizzarle per crescere noi.
Forse sottovalutano il fatto che chi nulla ha, nulla ha da perdere…
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