Quando il diritto alla vita diventa una vittoria insperata

Negazionista è colui che nasconde la verità

Non opporsi ad un errore vuol dire approvarlo.
Non difendere la verità vuol dire sopprimerla.

Sentenza del Papa San Felice III, 483-492 d.C.

A cura di Giuliano C.,

Ho avuto già modo di scrivere del Dottor Giuseppe Di Bella e della multiterapia, calibrata sul paziente, applicata da lui e i suoi collaboratori (che spero vivamente diventino sempre di più, nda) il cui scopo, a dispetto da quanto la mitologia del politicamente corretto ancora oggi continua impunemente e talvolta arrogantemente a diffamare, è semplicemente di curare le persone, pensate un pò da che cosa brutta ci difende il sistema sanitario nazionale!
E quando queste persone testimoniano, numerose e mettendoci la faccia, il fatto che grazie al MDB sono ritornate a vivere serenamente, con una qualità della vita che altrimenti si sarebbero sognate, è una cosa che il sistema non può tollerare e fa di tutto affinché non si venga a sapere troppo in giro ma di queste storie ce ne sono e a decine e le potete leggere e vedere direttamente sul sito del Metodo di Bella (vedi in fondo), i cui link ufficiali sono i seguenti:

Ma oggi voglio condividere con voi, sperando in un ampia diffusione e condivisione della notizia, una vittoria contro il sistema. Una vittoria insperata e che paradossalmente diventa motivo di festeggiamento quando si vede riconosciuto il diritto alle CURE GRATUITE costituzionalmente garantite dall’Art.32 che, ricordiamo, recita:

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Art.32

Riprendiamo dal canale Telegram:

Lunedì scorso 23/11 il Tribunale di Catanzaro ha disposto alla ASL di somministrare gratuitamente i farmaci del Metodo Di Bella ad un paziente del Dott. Di Bella malato di tumore al pancreas.
Il Tribunale ha riconosciuto inoltre che, nel caso specifico, i farmaci del Metodo Di Bella sono, allo stato attuale e in virtù degli atti documentati, l’unica cura in grado di portare, sul paziente, “…un miglioramento del quadro sintomatico della patologia tumorale, non altrimenti realizzabile con i farmaci elencati in classe a) o b), utilizzati dalla medicina ufficiale per la cura delle patologie tumorali…”

Non è facile ottenere una sentenza del genere, non lo era in passato, figuriamoci oggi, quando l’unica speranza di vita o di morte sembra dipendere da un tampone prima e da un vaccino poi.
Questo è l’annuncio commosso (e commovente) che Giorgia Bertoni ha pubblicato per conto dell’avvocato Gianluca Ottaviano che ha seguito il ricorso:

Sperando che non diventi un altro caso di “guarigione indebita“, non possiamo che gioire di questa notizia e speriamo che sempre più persone possano beneficiare della libertà di scelta terapeutica perché non esistono metodi o protocolli che possano soverchiare la libertà di ogni individuo di poter scegliere della propria vita, di come curarsi e a quali trattamenti sanitari preventivi o meno sottoporsi.

Cliccando sull’immagine potrete verificare voi stessi se le numerose testimonianze dei tanti malati di tumore, poi guariti, siano parole di pazzi farneticanti (che per fugare ogni dubbio dichiarano di essere nel pieno delle proprie facoltà e di non essere sottoposti a plagi o costrizioni, ma in che mondo siamo arrivati a vivere oggi?, nda) o macigni che pesano in assordante silenzio sulla libertà di scelta terapeutica e di cura che vili personaggi governativi si ostinano a disconoscere in nome della legge dell’uomo, corrotto sia eticamente che moralmente.

Di seguito riproponiamo la testimonianza video della Signora Carmen, trasmessa durante la conferenza “Tra Menzogna & Verità” sulla positiva esperienza oncologica (sembra un ossimoro ma ogni esperienza sanitaria dovrebbe essere affrontata con positività), che ha avuto il figlio in cura con il Metodo Di Bella. Dato per spacciato e con un tumore al cervello è ora un ragazzo in piena salute.

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Immagine di copertina:
Libro – La Scelta Antitumore – Prevenzione, terapia farmacologica e stile di vita, Dottor Giuseppe Di Bella (in vendita su Macrolibrarsi)

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4 pensieri riguardo “Quando il diritto alla vita diventa una vittoria insperata

  1. Grazie Lidia,
    la tua gratitudine è la ricmopensa più grande in cui possiamo sperare.
    Sono tempi duri questi, ma siamo tante piccole gocce che messe inseme nessuna diga potrà fermare…

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  2. Buongiorno a tutti e complimenti per l’articolo e la riflessione che ne consegue. Molto bene, questa sentenza ha un valore molto forte in quanto afferma finalmente il diritto alla scelta. L’attacco frontale alla liberta che’ si manifesta nel paradosso nel quale puoi scegliere ormai come morire ma non puoi scegliere come vivere e’ stato intaccato. Buon lavoro e continuate così.

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